WEEK-END A FOLLONICA

Partenza ore 08,00 da Fontanelle in direzione Passo della Cisa percorrendo la strada statale.
Come prima tappa colazione da Pietro a Casola. Poi via lungo le  mitiche curve del passo fino ad Aulla dove siamo entrati in autostrada che abbiamo percorso fino a Livorno, da qui siamo usciti per transitare sul lungomare... molto bello ma anche molto trafficato.
Oltrepassata la città di Livorno e imboccata la  superstrada Aurelia siamo finalmente arrivati a Follonica.
Qui  abbiamo saziato la nostra fame e la nostra sete   con uno squisito pranzo a base di pesce e vino bianco (2 BOCCE  CHE BASA  !!!).
Dopo un caffé ed un immancabile paglione, siamo andati alla ricerca di un posto dove passare la notte che abbiamo trovato senza troppi problemi.
Per terminare la giornata e per scrollarci di dosso la stanchezza del viaggio ci siamo buttati in spiaggia per un paio d'ore.
La nostra prima giornata si è conclusa con la cena: una seconda e sempre ben accetta mangiata di pesce in un tipico ristorante con musica dal vivo. (La musica non era un gran che! In seguito abbiamo scoperto che era un modo per raccogliere fondi per una religione basata su principi d' amore pace e bla bla bla..bla!!!).
 Il secondo giorno, dopo avere fatto una buona colazione, via in spiaggia! fino alle 14:00. Nel pomeriggio un breve ed inutile tentativo di visitare Punta Ala, visto che per entrare bisognava essere vip (n.d.r. eppure loro appartengono al Mucchioselvaggio: bastava dirlo), poi dietro front per il ritorno con un piccola sosta prima di Follonica, giusto per fare due foto ricordo.
Il rientro a casa è stato un po' più veloce perché abbiamo preso  solo superstrade ed autostrade.

spiaggia di Follonica: clicca la foto!
Totale km andata + ritorno: 700.
P.S. I complimenti sono dovuti ai gentilissimi abitanti  di Follonica ed al comune  per aver mantenuto  spiagge libere ed un mare bellissimo, grazie a questo abbiamo trascorso un week-end indimenticabile.
Baci dal Mucchietto selvaggio: Flavio e Cari, Stefano e Michela 


le belve  con i loro domatori (e le domatrici!)