25 APRILE
MONTE BALDO SECONDA TAPPA
PASSO SAN VALENTINO

foto cliccabili

Le previsioni meteo sono favorevoli così io e Laura decidiamo dopo Punta Veleno di continuare la visita al Monte Baldo. Dopo avere consultato le guide turistiche  recuperate nel precedente tour scopriamo un percorso stradale che ci ispira stuzzicando la nostra curiosità.
Arrivati  ad Avio verso le 11,00 decidiamo di fare rifornimento prima di intraprendere l’itinerario vero e proprio prendiamo le indicazioni  per il Monte Baldo dopo pochi km usciti dal centro abitato  la strada si restringe facendosi ripida e tortuosa il manto stradale è in buone condizioni il traffico quasi assente le segnaletiche  precise  fare i tornanti e’ un piacere e un divertimento dopo esserci sbizzarriti un po’ con il gas ci godiamo il suggestivo e unico panorama che solo il Monte Baldo dona ai propri visitatori.

Ad un tratto troviamo un bivio che chiama località Madonna della Neve decidiamo di percorrerlo per un tratto anche se non e’ il nostro itinerario programmato, la strada sale tornante dopo tornante passando tra boschi e piccole radure facciamo ancora alcuni km  poi decidiamo di riprendere la strada programmata,comunque nei prossimi giri non mancheremo di ripercorrerla.

Ripresa la strada principale dopo pochi chilometri arriviamo ad uno sbarramento artificiale  lago probabilmente usato dal Enel per produzione di energia elettrica proseguiamo a velocità molto tranquilla per poter ammirare lo specchio d’acqua incastonato tra le montagne ancora qualche tornante e ben presto siamo al passo San Valentino  a 1.315 mt  visto l’orario decidiamo di fermarci a pranzare nel ristorante proprio sul passo,altri motociclisti in transito come noi si fermano,locale carino gestito da ragazzi giovani ci troviamo subito a nostro agio buona è l’accoglienza e il servizio al tavolo.


Dopo pranzo ci sistemiamo un po’ sulle panchine  prospicienti il ristorante godendoci il panorama e un gradevole tepore primaverile ne approfittiamo anche per scattare qualche foto ricordo,la nostra intenzione e’ proseguire tenendo le indicazioni lago di Garda dovremmo fare tutto il crinale ad est del Baldo e scendere per visitare il santuario della Madonna della corona così erano le nostre intenzioni…

Riprendiamo la moto arrivati al bivio sul pianoro del passo giriamo a sinistra che indica lago di Garda la strada comincia a risalire, tornante dopo tornante la temperatura comincia a farsi più frizzante segno che presto incontreremo la neve infatti dopo poche curve ai bordi della strada comincia a farsi vedere la prima neve: via via che proseguiamo gli accumuli a bordo strada aumentano facendoci dubitare di non riuscire a completare il nostro giro, la neve scivolata dai pendii invade la carreggiata ,costringendoci a zizagare, decidiamo di proseguire azzardando oltrepassando un cumolo di neve che invadeva la carreggiata decisione che a breve risulterà fatale per noi infatti 500 metri più avanti la strada e’ completamente invasa così decidiamo di tornare sui nostri passi ma al momento di scavalcare la montagnola di neve rimaniamo bloccati, la ruota posteriore perde aderenza e ci piantiamo inesorabilmente.

A bordo della strada recuperiamo sassi per posizionarli in modo da dare un po’ d’aderenza alla ruota posteriore ma dopo alcuni tentativi realizziamo che per uscire dai guai ci vuole  ben altro….fortunatamente altri motociclisti ci vedono e ci aiutano a disincagliarci riuscendo dopo alcuni tentativi a farci passare indenni dalla parte opposta del cumolo di neve.

Noi motociclisti siamo anche questo  incoscienti viviamo  intensamente avventure a volte impossibili per poi emozionarci nella risoluzione di ogni situazione.
Ringraziamo i ragazzi che ci hanno aiutato e decidendo di tornare indietro un po’ a malincuore scendiamo fino al bivio del passo San Valentino e prendiamo le indicazioni per Mori la strada si allarga l’asfalto e’ in perfette condizioni, si susseguono bei tornati curva dopo curva  intravediamo la bella vallata di Rovereto, arrivati al paese,prendiamo le indicazioni per Avio chiudendo il nostro tour.
Il nostro e’ solo un arrivederci, sicuramente prima della fine della stagione riusciremo finalmente a portare a termine il nostro itinerario.