La primavera bussa alle porte di tutti noi motociclisti,
dopo un letargo invernale l’adrenalina comincia a farsi sentire con la bella
stagione… Più che adrenalina per me e Laura era una voglia di qualcosa di
buono... tanto per restare su uno slogan famoso, …una bella beccata di pesce,
così come primo giorno di primavera decidiamo di passare la giornata al mare
dalle parti di Marina di Massa.
In località Partaccia conosciamo un ristorante rinomato per menù di mare. La giornata non e’ bellissima dalle nostre parti, il sole e coperto da uno strato di nuvole grigie e la temperatura rispetto al giorno precedente e’ decisamente diversa comunque non ci lasciamo scoraggiare ormai la decisione era stata presa …andare con qualsiasi tempo, partiamo da casa equipaggiati con abbigliamento in gore-tex per affrontare il valico della Cisa, che anche se non altissimo come livello dal mare è abbastanza turbolento specialmente nel periodo primaverile, infatti la massa d’aria più calda del mare si mescola con quella della pianura più fredda dando origine a vento forte e piogge improvvise. Decidiamo per l’autostrada all’andata e la statale per il ritorno così imbocchiamo l’autostrada a Parma ovest; dopo aver ritirato il biglietto incontriamo altre coppie motocicliste che intraprendono lo stesso itinerario, ci uniamo a loro per fare il tragitto autostradale in comitiva tanto da rendere il tratto che ci separa dal mare meno monotono. |
Speravamo in un po’ di sole dopo il valico della Cisa invece picche la
giornata è grigia pure là, inoltre alcuni lavori alla sede stradale creano code
improvvise, finalmente usciamo, e pagato il pedaggio (come al
solito salato 8,50 euro) ci dirigiamo sulla strada provinciale che porta al
mare. Il traffico e’ limitato dovuto forse alla giornata di stampo autunnale,
bagnarsi i piedi con l’acqua di mare è un rito propiziatorio per il nuovo
anno motociclistico, così ” zacchete” dopo aver posteggiato la moto via
in spiaggia. Potevamo dimenticarci dei nostri amici ….eh no peccato che i negozi di souvenir e cartoline siano chiusi allora mi accontento di una telefonata all’amico Paolo “Biaggi” per farlo un po’arrabbiare, così arriva l’ora di mettere le gambe sotto il tavolo, e vaiii finalmente un bel piatto di spaghetti allo scoglio e un fritto misto non ce lo toglie nessuno, volevo consigliare a tutti anche un buon vino bianco si chiama Vermentino vino caratteristico della zona della Lunigiana che si sposa veramente bene con un menù a base di pesce. Ma da bravi mototuristi non si poteva uscire solo per mangiare così per rinfrescare i ricordi, dato che da qui non si era molto lontani, siamo ritornati dopo circa un anno a Montemarcello: |
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peccato che non ci fosse il sole!!!! Non ci
siamo fermati a lungo in zona perché la pausa pranzo era stata più abbondante
del previsto e bisogna rientrare prima che faccia buio e più freddo di quanto
già non faccia. Comunque la panoramica sul mare è sempre uno spettacolo
gradito che fa sognare i nostri cuori e con l’augurio di ritornare … per
adesso quattro pieghe non ce le facciamo mancare!!!!! Ci riavviamo verso casa e la strada prestabilita è la mitica ascesa al passo della Cisa: incontriamo poco traffico e senza esagerare affrontiamo i tornanti che ci portano verso il confine della nostra provincia. Al passo non ci sono tantissime moto al contrario del solito in primavera forse a causa di un clima tutt’altro che gradevole. Rientriamo a casa contenti per il giro, ma soprattutto per la bella mangiata. |
Panoramica sul porto di Lerici |