LA 3 ORE DI BOCCA D'ENZA

Massimo ci ha comunicato che avrebbe partecipato alla gara di durata nella pista ricavata in zona golenale in località bocca d’Enza, l’invito era molto alettante e dato che le previsioni meteo erano favorevoli siamo andati a tifare il nostro amico pilota crossista.
Domenica 8 maggio ore 7,30 giù dal letto è ora di preparare tutta l’attrezzatura fotografica il nostro appuntamento in pista e’ fissato per le 8,30, il fido” talento”(il mio camioncino che usiamo quando c’è del fuoristrada da fare) è pronto, ci consultiamo se non manca niente, tutto O.K. via si parte alla volta del comune di Mezzani che dista circa 38 km.
Seguiamo le indicazioni e ben presto incontriamo altri piloti con carrelli e moto, decidiamo di seguirli perchè non conosco bene il luogo dove si svolgerà la gara, ben presto la strada asfaltata si trasforma in strada bianca,poi passato l’argine golenale la strada è sterrata, ma in buone condizioni di percorrenza il panorama circostante e’ davvero suggestivo sei immerso nella natura la strada si snoda costeggiando il torrente Enza per alcuni km per poi addentrarsi in un bosco di pioppi, finalmente scorgiamo l’accampamento dei paddok e della direzione gara, i movieri ci dirottano per il posteggio proprio ricavato sotto un pioppeto, l’idea non e’ stata malvagia anche perchè la giornata promette un sole limpido e alquanto caldo.
Ma Massimo dove sarà? , finalmente eccolo che sta scaricando l’attrezzatura dalla sua macchina la moto è già sul cavalletto gran bella moto la sua, Honda cr 250 del 2003 ci confida che oggi sarà una gara dura perchè non e’ abbastanza allenato ed è la prima volta che mette in pista il suo bolide, ma dato che è una gara a coppie è alquanto fiducioso: metà gara la farà il suo compagno che dovrebbe arrivare a breve .
Sono le 9,30 la partenza è prevista per le 10,30 Massimo è preoccupato il suo compagno di gara non si vede ancora , così decide di chiamarlo telefonicamente per sincerarsi del suo arrivo, ma scopriamo una mega bidonata infatti risponde dalla “Branda” inventandosi una scusa, bell’amico! Così come il motoclub di Trecasali, a cui Massimo è regolarmente iscritto con suo figlio Simone, che non lo aiuta nel trovare un compagno di gara.
Massimo per nulla turbato decide di gareggiare da solo per tutte le 3 ore previste, in una maraton davvero massacrante, il tragitto e’ impegnativo si snoda in un alveo morto del fiume Po con saliscendi, passaggi tra la vegetazione e salti che non hanno niente da invidiare alle piste da cross più blasonate,  un giro e’ di 5 km. 
La partenza della gara è ormai vicina così do la mia disponibilità  per aiutare Max  durante i rientri ai box per il rifornimento e il ristoro.
Le ultime raccomandazioni di rito dalla direzione gara prima della partenza e via allinearsi nel rettilineo, si intravede un po’ di tensione emotiva su tutti i visi è una emozione naturale durante le competizioni, qualunque esse siano, che poi si stempera durante la gara, io mi posiziono per immortalare la partenza come fotografo ufficiale del Mucchioselvaggio.
Un frastuono incredibile di motori e grida d’incitamento risuonano, a gara è partita. La strategia di Massimo è quella di affrontare il percorso con  un andamento regolare per poter resistere il più a lungo possibile (vinceranno le coppie che riesciranno a fare il maggior numero di giri nel arco delle 3 ore previste) sfilano davanti a me come frecce tanti crossisti oltre a Massimo  è davvero un bello spettacolo.
Il pubblico si sistema lungo il tracciato e vive in prima persona la gara proprio a contatto con i piloti.
I giri si susseguono e l’andatura dopo 6 giri cala leggermente, è ora che io rientri ai box perchè Massimo dovrebbe rientrare attorno al decimo giro.

Al box e tutto pronto, eccolo , posizioniamo la moto sul cavalletto e mentre Massimo si toglie il casco per asciugarsi il sudore; io procedo al rifornimento mentre Max mi spiega le impressioni sul tracciato e del set up delle sospensioni a suo dire un po’ troppo rigide, per il resto tutto bene. Nella corsia dei box si susseguono gli avvicendamenti dei piloti in gara con i propri compagni. La sosta di Massimo dura circa 8 minuti e poi via di nuovo per altri 10 giri: le soste nell’ arco della gara saranno 3 e Massimo riuscirà a percorrere senza allenamento ben 22 giri per un totale di 110 km.
Una bella impresa che sarà premiata poi dalle congratulazione di tutti gli altri piloti, premiato anche dalla direzione gara con coppa e medaglia.
Noi del Mucchioselvaggio siamo fatti così: la passione per le due ruote ci porta a non mollare mai.
Congratulazioni Massimo!!!!!

MOMENTI DI GARA

FOTO CLICCABILI