C’è chi dice che la stagione migliore per
andare in moto sia la primavera, ma l’autodromo di Imola domenica 17 luglio
nonostante il caldo torrido era stracolmo di centauri impazienti di scaricare i
cavalli dei loro bolidi nel tracciato della pista romagnola. Nel viaggio di
andata tutto faceva prevedere un bel numero di moto in pista: ne abbiamo
incontrati parecchi di mezzi con a bordo le due ruote ben coperte per
proteggerle durante il trasporto. |
I ragazzi si preparano l’entusiasmo e la smania ormai sono palpabili, la
sensazione che si vive è come quella che si dovesse correre la finale del GP,
ma sono prove libere …. ci divertiamo di più perché siamo noi, i nostri
amici, che corrono che scendo in pista: è tempo di fare il tifo e le foto per
noi accompagnatori. I transponders sono già piazzati al muretto pronti a rilevare i tempi sui giri, ognuno tenterà di migliorarsi sfruttando l’occasione di queste prove per verificare che le modifiche racing apportate alla propria moto dia il frutto desiderato. I giri si susseguono veloci: il via vai è continuo, si entra e si esce dalla pista in modo continuo anche se ai nostri ragazzi da fastidio dover rimettersi in coda: ogni volta che vogliono rientrare devono aspettare in fila praticamente al sole (col caldo che fa anche se è mattina) che esca qualcun altro. Alla faccia della pista libera per la quale avevano pagato. La giornata, comunque sia, va bene per tutti: a parte una banalissima scodata del 996 di Luca, ripresa benissimo, costata solamente una testata al copulino. A fine prove ognuno commenta la propria “gara” e i propri tempi dandosi le indicazioni per migliorarsi alla prossima uscita. |
LA VITA NEL PADDOCK
Ragazzi all'opera con la pedana idraulica per trasbordare i
mezzi
Mezzi in attesa e svestizione-vestizione del pilota
I migliori siamo noi
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