C’è chi dice che la stagione migliore per andare in moto sia la primavera, ma l’autodromo di Imola domenica 17 luglio nonostante il caldo torrido era stracolmo di centauri impazienti di scaricare i cavalli dei loro bolidi nel tracciato della pista romagnola. Nel viaggio di andata tutto faceva prevedere un bel numero di moto in pista: ne abbiamo incontrati parecchi di mezzi con a bordo le due ruote ben coperte per proteggerle durante il trasporto.
Anche il Mucchioselvaggio era in viaggio di buon ora per raggiungere l’autodromo: Paolo con il suo camion trasportava 5 moto e l’intero allestimento dei paddock. Giungiamo nel piazzale antistante alla pista ancora semideserto (non lo resterà per molto) e riusciamo ad appostarci di fianco al corridoio d’ingresso alla pista, vicini al camper del Noccio che già ci aspettava.
Tutta la ciurma nel giro di poco tempo si raduna ed in totale saremo in 11 moto tra i quali gli immancabili:
Paolo CBR 600RR Gianka CBR 1000 Alain VTR 1000
Noccio R1 Max CBR 1000RR Arcari R6 Gianni Marco Luca 996
Scaricate tutte le moto dal camion e carrelli, allestiti il paddock l’altoparlante annuncia che è ora di espletare tutte le pratiche per poter accedere alla pista: consegna dei documenti, ispezione mezzi e caschi; eseguito ciò ore 08,50 tutti dentro.

I ragazzi si preparano l’entusiasmo e la smania ormai sono palpabili, la sensazione che si vive è come quella che si dovesse correre la finale del GP, ma sono prove libere …. ci divertiamo di più perché siamo noi, i nostri amici, che corrono che scendo in pista: è tempo di fare il tifo e le foto per noi accompagnatori.
I transponders sono già piazzati al muretto pronti a rilevare i tempi sui giri, ognuno tenterà di migliorarsi sfruttando l’occasione di queste prove per verificare che le modifiche racing apportate alla propria moto dia il frutto desiderato.
I giri si susseguono veloci: il via vai è continuo, si entra e si esce dalla pista in modo continuo anche se ai nostri ragazzi da fastidio dover rimettersi in coda: ogni volta che vogliono rientrare devono aspettare in fila praticamente al sole (col caldo che fa anche se è mattina) che esca qualcun altro. Alla faccia della pista libera per la quale avevano pagato.
La giornata, comunque sia, va bene per tutti: a parte una banalissima scodata del 996 di Luca, ripresa benissimo, costata solamente una testata al copulino.
A fine prove ognuno commenta la propria “gara” e i propri tempi dandosi le indicazioni per migliorarsi alla prossima uscita.

LA VITA NEL PADDOCK



Ragazzi all'opera con la pedana idraulica per trasbordare i mezzi

 
Mezzi in attesa e svestizione-vestizione del pilota


I migliori siamo noi

 

 
foto cliccabili

 


PAOLO

LUCA

NOCCIO

ALAIN

GIANKA

MAX

MARCO

GIANNI