TORRENTE TARO
![]() Vista sul Taro in località Martorano S. Secondo |
![]() Ponte "Giovanni Faraboli" S. Secondo |
Il Taro é uno dei più importanti corsi d'acqua emiliani, lungo 125 km e con un bacino idrico di 1500kmq, tra i maggiori tributari appenninici della riva destra del Po nel quale sfocia nei pressi di Gramignazzo. Le sorgenti da cui ha origine sono situate alle pendici del Monte Penna, un pronunciato rilievo sul confine tra Emilia e Liguria, lungo lo spartiacque Tirreno-Adriatico. Il fiume taro discende in direzione nord-est incidendo una lunga valle trasversale al sistema appenninico ed attraversando in tutta la sua lunghezza il territorio della provincia di Parma. Insieme ai suoi numerosi affluenti, tra cui spiccano sulla riva sinistra il Ceno (che ha dimensioni assimilabili al corso d'acqua principale) e il torrente Stirone, il Taro possiede un articolato bacino di raccolta. |
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La sua valle ha inciso settori geologici molto diversi. La spiccata impermeabilità dei tratti argillosi del bacino di raccolta influenza notevolmente il carattere del corso d'acqua. Non potendo verificarsi infiltrazione nel terreno si hanno in prevalenza acque di ruscellamento superficiale,che raggiungono in tempi brevi il fondovalle. E' per questo che le piogge hanno effetti quasi immediati sulle portate del Taro, che é in grado di gonfiarsi in poche ore. In prossimità del parco dolci versanti argillosi affiancano un fondovalle caratterizzato da un greto ampio e ghiaioso, e poco oltre la confluenza tra Taro e Ceno si trova l'apice della conoide del fiume. La conoide, che deve il nome alla sua forma debolmente convessa, a tronco di cono, deriva dall'accumulo di sedimenti fluviali che si depositano al passaggio tra montagna e pianura. Verso nord il Taro prosegue nella media e bassa pianura con un tipico tracciato a meandri, sino a concludere la sua corsa nel Po. |
Per le caratteristiche dimensionali, climatiche del suo bacino idrografico, le portate del Taro presentano una notevole escursione nelle varie stagioni, conferendo al corso d'acqua un carattere torrentizio. Mentre durante le stagioni più piovose lo scorrimento idrico é abbondante e le piene possono essere frequenti, con picchi anche catastrofici, quando non piove, soprattutto in estate, il greto può presentarsi anche per diversi giorni completamente asciutto. Nei diversi periodi dell'anno il livello dell'acqua si alza e si abbassa, e le aree golenali possono venire sommerse per tratti più o meno ampi. |
![]() Ansa del Taro in località Copezzato - S. Secondo |