IL PRIMO PILOTA DA
CACCIA:
GUGLIELMO BUSSOLATI
Racconta il figlio Carlo
Guglielmo Bussolati, un ragazzo del ‘99,
abitava in viaMolinara a Mezzano Superiore. Con altri diciannove compagni,
durante la prima guerra mondiale, frequentò il primo corso italiano per
piloti da caccia. Il corso si teneva a Ghedi e lo superarono solo in due:
Guglielmo Bussolati e Carlo Bertozzi, il fondatore della ditta Althea. Si racconta che i primi aerei non fossero molto sicuri e che i piloti fossero costretti ad atterraggi di fortuna. Io vi voglio raccontare uno di questi. Ai Trai viveva una famiglia, una delle più in vista del paese, con tre figlie in età da marito, in una casa con un’aia tanto grande che tutti i contadini della zona chiedevano per poter seccare il granoturco. Aveva un’ampia stalla ricca di mucche e di vitelli. Di fianco alla casa faceva bella mostra una grossa concimaia, orgoglio del fattore e del bergamino perché squadrata a regola d’arte. Il nostro aviatore Mezzanese, tutti i giorni, doveva volare per diverse ore per poter far pratica e allora, perché non approfittarne e andare a salutare la sua adorata? Detto e fatto! Si portò col suo aereo su Mezzano Superiore e cominciò a volare in circolo sulla casa delle ragazze Tutti si precipitarono all’aperto per vedere quello spettacolo inconsueto. |
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Le belle sventolavano i loro fazzoletti e il nostro aviatore, per farsi
riconoscere, scese ancora più giù! Ma non vide che si avvicinava a un
grosso albero di noci, vi si infilò dentro e precipitò sulla concimaia. Per fortuna il letame attutì il colpo e il pilota non si ferì. Tornò a Ghedi su un camion militare con i resti del suo aereo. Di tutte le sue azioni di guerra, la gente di Mezzani ricorda solo questa e venne chiamato “AVIATOR DA NOSI”. |
Memorie tratte dal libro "Mezzani e la sua gente" pubblicato a cura del comune di Mezzani