A VARANO UNA GARA COMPROMESSA DA UN INCIDENTE COL MOTORINO
Dopo
i miglioramenti dello scorso 27 aprile a Varano, Phaedra Theffo era pronta a
migliorare nettamente i suoi tempi sullo stesso tracciato in occasione di
un’altra prova del Trofeo Motoestate ma una caduta col motorino occorsa il
mercoledì prima di partire ha decisamente compromesso i risultati della gara in
quanto la sua spalla sinistra non reggeva il braccio nell’entrata delle curve
a sinistra, in una pista tutta s sinistra.
Molto
entusiasta di prendere parte ad un’altra prova del Trofeo Motoestate a Varano,
decisa a migliorare nettamente i suoi tempi e portare a casa un bel risultato,
Nelle
prove libere del venerdì, Lulù non riesce a compiere più di tre giri
consecutivi per via della perdita di forza del braccio nell’entrata delle
curve a sinistra. Da sottolineare che il tracciato di Varano è quasi soltanto
composto di curve a sinistra. La spalla sinistra essendo coperta di un enorme
ematoma il sangue da assorbire è tanto e così schiaccia i muscoli del braccio
provocandone la perdita di forza. Una perdita di forza risentita proprio
nell’entrata delle curve in quanto la moto ci viene buttata di forza con il
braccio interno che ne regge quasi tutto il peso. Un dolore enorme che non le ha
permesso di sfruttare né le prove libere né il primo turno di prove ufficiali
del sabato. Per il secondo turno grazie ad una puntura riesce a compiere circa 3
giri senza dolore, e così migliora il tempo del mattino senza però aver il
tempo di rifare il crono del mese scorso. Avrebbe anche fatto meglio se, il giro
seguente, un concorrente non avesse rallentato in mezzo ad una curva con una
traiettoria unica. Lulù si è qualificata per poco, con il 32° tempo finale su
37 iscritti e l’ultima posizione in griglia in quanto gli altri cinque sono
rimasti fuori, girando comunque a più di due secondi del suo tempo del 27
aprile.
La
gara essendo disputata su un totale di 14 giri, questa volta i dottori sono
clementi e la puntura è molto più efficace. In partenza dall’ultima
posizione, la centaura gestita dal Lucky Racing Team riesce a tenersi dietro
alcuni piloti, poi man mano che i giri passano, si fa più dura in quanto il
braccio comincia a reggere sempre di meno in mezzo alle curve. La gara viene
interrotta dopo 9 giri per la caduta di Magistrati, mentre la pesarese di
adozione transita 27a su 32 partenti. Quando viene annunciata la seconda
partenza per altri 4 giri sembra che il braccio non possa più reggere ma, con
l’ottima moto preparata dal Team Pit Lane di Sassuolo, Phaedra riesce a
partire meglio di prima e così si tiene dietro altri piloti, battagliando con
alcuni concorrenti che l’avevano preceduta nel corso della prima gara.
Concludendo la gara al 22° posto su 28 partenti, la somma dei tempi la relega
ad una 24a posizione finale sui 37 iscritti iniziali. Il suo miglior crono è
stato 1’22.7, contro il 1’21.5 del 27 aprile, il che è positivo in quanto
significa che in condizioni normali avrebbe senz’altro migliorato il tempo
dell’ultima gara.
Il
commento post-gara: “Nonostante
tutto mi sono proprio divertita in gara, soprattutto nella seconda, e ho
imparato molte cose che mi serviranno per le prossime gare. Non riuscendo ad
entrare forte nelle curve a sinistra, dovevo forzare le staccate e l’uscita
delle curve, così sono migliorata tantissimo sotto quest’aspetto. Sono
migliorata tantissimo anche nell’unica curva a destra che c’è a Varano, e
così guadagnavo tanto nel rettilineo che seguiva. Ogni tanto era bellissimo
sorpassare gli avversari in staccata, per tenergli dietro mentre percorrevo
lentamente l’entrata in curva e poter aprire al massimo in uscita per fargli
poi stare dietro in rettilineo. Nella seconda gara, non so come abbia retto il
mio braccio ma mi sono divertita tantissimo ed aver girato solo a un secondo dal
mio tempo mi carica perché significa che se avessi avuto il braccio funzionante
al 100% avrei potuto fare tanto meglio. Nonostante la spalla devo quindi dire
che questo weekend è stato molto positivo in quanto ho “consolidato” questa
mia rinascita, mi sento davvero migliorata e sono sicura che quando tornerò in
pista con la spalla a posto, mi renderò talmente conto di cosa vuol dire poter
dare il 100% che migliorerò ancora di più di quanto avrei migliorato senza
questa brutta esperienza. Ci tengo a ringraziare di cuore il mio meccanico Luca
senza il quale non avrei potuto partecipare alla gara, grazie a lui la moto era
sempre perfetta. Mi scuso ancora per la caduta col motorino e ringrazio di cuore
i dottori dell’autodromo per avermi sopportata e per avermi permesso di
disputare la gara. Ringrazio anche ovviamente i miei sponsor Vemar, Diadora,
Look At, Optik Center, Artefatta, CR Srl Cuscinetti a Rulli, Unilame Sarl,
l’Agenzia Impronte e Tucano Urbano”.