1 DICEMBRE 07 -
TROFEO DI NATALE
LA GARA DI LULU'
Torno dal weekend di gara il più bello in questi ultimi
anni.. vi chiederete perché, in effetti la mia gara è andata anche male,
pioveva e sono caduta al quinto giro mentre stavo per passare alcuni avversari.
Praticamente questa stagione è stata la più negativa della mia “carriera”,
prima ho smesso con la 125cc e mi son data alle minimoto, divertendomi ma non
ottenendo mai vere soddisfazioni, forse perché passare dalle grandi alle
piccole è più difficile che dalle piccole alle grandi o forse non ero
semplicemente portata a questa categoria.. A settembre ho deciso di riprendere a
correre con la 125GP, ho fatto due gare ma non sono andate molto bene e devo
ammettere che non mi sono nemmeno molto divertita, forse perché durante la
stagione 2006 ero caduta in sesta piena nel curvone veloce di Vallelunga e dopo
un anno di pausa non riuscivo a fidarmi nell’aprire tutto in questo tipo di
curve? Non lo saprò mai. Mi divertivo, mi piaceva quella categoria, poi
considero la 125GP la moto la più bella al mondo, ma mi rendeva più che altro
ansiosa.. con quella paura di non andare bene che mi mangiava il cervello.
Ho deciso poi di fare una garetta a Misano con la 125SP, giusto per non stare
più ferma come avevo fatto per un anno e da lì ho capito tante cose. C’era
tanto vento e non guidavo quella moto dal 2005, ma mi divertivo. Non ho ottenuto
un buon risultato perché quel vento mi ha proprio impedito di riprendere tutti
i miei vecchi riferimenti ma con quella moto ho capito che mi sarei divertita di
più. Nel 2005, appena dopo aver provato per la prima volta la 125GP, la
categoria Sport Production non mi piaceva più perché in confronto la trovavo
pesante e non riuscivo a farla andare dove volevo. Ora non la penso più così,
la trovo giusta come peso e riesco a farla andare dove voglio, non saprei dire
come mai questi cambiamenti ma forse è semplicemente perché la sto guidando in
un altro modo? Non lo so e non è nemmeno importante saperlo, la cosa importante
è che mi sto divertendo molto di più con la SP, poi si sta sempre carena
contro carena con gli altri piloti ed è una cosa che semplicemente adoro.
Sono andata a fare la gara di Vallelunga non tanto convinta, forse perché anche
se mi ero divertita a Misano, non ero convinta al 100% che avrei continuato a
pensarla in questo modo, era un po’ come cercare una conferma, ma prima di
averla non sai bene cosa pensare. Poi era freddissimo e non sapevo se facevo la
cosa giusta.
Il venerdì ci sono stati due turni di prove libere. Il primo a mezzogiorno,
entro e faccio i primi giri, ho il rilevatore dei tempi che mi fa rendere conto
di quanto giro e quasi vomito ma c’è da dire che devo riprendere il ritmo.
Vallelunga con la GP non la sopporto più, odio quel curvane, ma con la SP è
tutto più facile, e ti dà una sensazione incredibilmente bellissima quando sei
nei punti veloci e puoi aprire tutto senza problemi. Quando vedi che hai sempre
margine e che nel prossimo giro che farai potrai aprire tanto di più! Insomma
alla fine del turno ho girato in 2’11 però la pista era umida, era piovuto
nella notte e non tutte le traiettorie erano asciutte. Alle 16.00 c’è il
secondo turno, stavolta su pista asciutta e difatti miglioro ogni giro, arrivo a
2’07, con una piccola caduta verso la fine del turno, una caduta in una curva
lenta, son rimata in piega anche scivolando, con la gamba sinistra sotto la
moto, quando ho finito di scivolare mi veniva quasi da ridere, tanto sapevo di
non essermi fatta nulla e che la moto era a posto. Poi ho battezzato gli stivali
nuovi.
Una giornata nonostante tutto molto positiva, ero carichissima e non vedevo l’ora
di ritornare in pista, era da tanto che non mi sentivo così carica, lo avrei
voluto gridare da un grattacielo.
Purtroppo il primo turno di prove ufficiali il sabato si svolge alle ora 9.30 e
c’è un freddo che fa paura!!! La pista è molto umida e come il giorno
precedente ci sono anche tante scivolate. Nessuno gira molto forte, solo due
piloti vanno sotto la soglia del 2’00 quando di solito si dovrebbe arrivare
anche a 1’56, 1’57… IO non riesco a rifare il 2’07 in queste condizioni
e giro in 2’09… Praticamente sono entrata e dovevo rodare, per due giri, ma
io odio fare il rodaggio, mi mette in crisi e non riesco a guidare, ho quindi
fatto due giri molto lentamente, sicuramente anche troppo lentamente e quando
poi ho tirato all’inizio del terzo giro, ho sentito un gran vuoto mentre
riaprivo il gas in uscita di curva, ai Cimini, quasi quasi uno dietro di me mi
centrava.. Ho riaperto tutto e la moto andava di nuovo bene quindi ho pensato
che non fosse stato niente di grave. Non mi piace molto guidare con condizioni
del genere e cioè quando la pista non è perfetta e quando fa così freddo,
perché non si capisce bene a che punto tiene.. Insomma sono 31ima su 42 piloti
alla fine del primo turno di prove ufficiali, l’unica cosa positiva per il
momento è che rientro nei 36 ammessi in gara. Comunque il secondo turno è alle
ore 14.00 e a quell’ora l’asfalto sarà perfetto e lì si che ci sarà da
divertirsi e migliorare. Nel frattempo Alex mi smonta la moto e scopre che ho
grippato il pistone.. in effetti mi aveva cheisto come andava la moto e avevo
detto che mi sembrava andasse un pochino meglio il venerdì.. Ci credo!!! Eppure
anche con la moto mezzo grippata ne passavo alcuni nel rettilineo eheeheh.
Ci siamo, entro e comincio a girare, vado sotto il 2’09 ma si sa che c’è da
fare tanto meglio, miglioro un po’ giro dopo giro però non abbastanza. Me lo
conferma il mio meccanico poco prima della fine del turno quando viene data la
bandiera rossa per la caduta di un pilota. Alex mi dice “sei 38ima, vedi di
darti una mossa perché per ora sei fuori”. Mi prende malissimo, proprio male
male, sapere di rischiare di non poter fare la gara. Mi rassicura dicendomi che
basta poco per entrare nei 36, ma io sarò sollevata solo se ci riuscirò!!!
Entro dentro sapendo che ho sicuramente poco tempo a disposizione. Siamo tutti
raggruppati, tutti con la stessa voglia, quella di migliorarci in questi pochi
ultimi giri. Nel giro di lancio faccio un sacco di sbagli, le marce che non
entrano, poi ci siamo ritrovati tipo in sei ad entrare nella stessa curva, tutti
col coltello tra i denti, meno male che trovare lo spazio giusto per iniziare il
primo giro lanciato. Passo sul traguardo e sono concentratissima, al 1000%, ce
la devo fare, freno più tardi, apro prima e più convinta, sento che questo
giro mi sta venendo benissimo e sono ancora più carica, nessun errore tutto
fila liscio, e mi sto proprio divertendo. Passo una seconda volta sul rettilineo
dei box e sono ancora più concentrata di prima e vogliosa di fare bene, difatti
il secondo giro mi viene ancora meglio, trovo solo traffico nel tornantino ma
grazie al pilota più lento che devo superare sono finalmente riuscita a fare
questa curva in maniera perfetta, uscendo come si deve. Passo sotto la bandiera
a scacchi e ho solo una frase che mi ripeto tra me e me “ce l’ho fatta o non
ce l’ho fatta? Ce l’ho fatta o non ce l’ho fatta?”. Chissà… In ogni
caso, mi sono talmente divertita in questi ultimi due giri che mi metto il core
in pace subito, anche se non ce la dovessi aver fatta, è stato bello anzi
bellissimo lo stesso. Ce l’ho messa tutta e mi sono divertita veramente tanto,
di più non poteva fare in soli due giri. Poi è ovvio che se c’erano altri
giri da fare potevo migliorare ulteriormente ma non ce n’erano. Arrivo alla
nostra tenda e sento Alex dire a qualcuno che ce l’ho fatta, che sono dentro.
Non ho parole, sono troppo felice, troppo felice!!! Lo sapevo dentro di me, dato
che sapevo che mi bastava poco per essere dentro, ma non si sa mai, e comunque
anche se mi sembrava di aver girato meglio magari non era poi così tanto
meglio, chi lo sa. Invece questi due giri sono stati favolosi!! Il primo in 2’05
e il secondo in 2’04!!! Ok, non sono giri favolosi se facciamo conto che la
pole position è stata di 1’57.7, ma dal mio 2’07 ho migliorato veramente
tanto. Chi lo sa se non c’era la bandiera rossa e non avessi saputo che
rischiavo, forse non ce l’avrei fatta… Quindi dalla 38ima posizione che
avevo quando son stata ferma ai box, sono passata alla 30ima posizione in
griglia di partenza, su 45 piloti in totale!!!! Ottimo!!! Sono veramente
contenta!! Poi 2’04 inizia ad essere decente come tempo, non buonissimo ma
almeno decente.
Ora tocca migliorarlo in gara!!
Ma non sarà possibile visto che in mattinata presto inizia a piovere… La gara
è alle 10.00 e quindi si correrà sul bagnato. Tempo fa mi piaceva tanto ma ora
non molto, non riesco bene a capire i limiti.. Si parte, non parto molto bene,
siamo tutti raggruppati e si capisce che ci saranno delle belle lotte. Passo
alcuni piloti e mi ritrovo dietro al n.27, tra poco lo passerò perché in certi
punti va davvero molto più piano. Purtroppo sbaglio una curva, esco di
traiettoria e mi passano in tre. Ne ripasso subito uno, poi arrivo al secondo.
Non c’è problema li ripasserò tutti e tre, lo so già, perché il loro passo
è davvero più lento. Sto per passare il 24, esco dalla Esse e … finisco in
terra.. Sapevo che scivolava tanto in quel punto ma non mi sembrava di aver
proprio esagerato. Mi rialzo, prendo la sella che si è staccata, i commissari
mi alzano la moto, la sella non entra subito, mi spostano la moto e urlo che
devo ripartire, appoggiamo sopra la sella, e riparto, ma ho perso davvero un
sacco di tempo, troppo tempo.. Si finisce la gara giusto per finirla…
ovviamente in ultima posizione. La moto va bene, ma giro lenta perché non mi
fido più e comunque non c’è nessuno da recuperare. Un vero peccato, mi stavo
divertendo prima della caduta e potevo passarne ancora parecchi.
Pazienza, in ogni caso questo è stato il weekend più bello di questi ultimi
anni e ora sono proprio convinta di voler riprendere a correre sul serio con la
125SP. E non vedo l’ora di cominciare a lottare carena contro carena all’inizio
della stagione 2008!!
Ringrazio di cuore Alex Battistini, per la moto, l’assistenza, l’amicizia e
tutto, ringrazio anche tutto l’Action Team e la famiglia Stirpe. Ringrazio
anche la Vemar e la Diadora (mi hanno salvata nelle varie cadute! ), poi i miei
sostenitori Look at fashion (Bergamo), Unilame (Francia), l’Agenzia Impronte
(San Marino) ed il Lucky Racing Team (Reggio Emilia).